Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

Per occupazione permanente del suolo pubblico si intende qualsiasi occupazione di carattere stabile effettuata a seguito del rilascio di un atto di concessione e di durata non inferiore ad un anno che comporti la presenza di manufatti o impianti. Rientrano pertanto in tale tipologia di occupazioni edicole, chioschi, attraversamenti aerei permanenti delle strade, pensiline delle fermate dei mezzi di trasporto pubblico o di copertura degli ingressi privati ma che insistono sul suolo ad uso pubblico.

Sono da considerarsi ad uso pubblico:

  • aree appartenenti al demanio o ad ente pubblico, come le strade, le piazze ed i giardini pubblici;
  • opere realizzate su suolo privato descritte negli atti di autorizzazione a costruire o nello strumento urbanistico vigente come aperte all'uso pubblico come gallerie commerciali aperte, marciapiedi o parcheggi aperti ricadenti su area privata;
  • aree soggette ad uso pubblico in virtù di convenzioni o atti notarili;
  • aree sulle quali si esercita nei modi previsti dalle vigenti norme la servitù di pubblico passaggio.

I manufatti e gli impianti collocati su area ad uso pubblico a seguito del rilascio della Concessione permanente di occupazione devono comunque essere di tipo rimovibile e garantire l'ordine, l'igiene ed il decoro urbano.
Non sono quindi ammessi elementi fatiscenti, pericolanti o che rappresentano degrado urbano ma manufatti o impianti ben inseriti nel contesto della zona nella quale ricadono.
Non potranno essere collocati manufatti in aree tutelate ai sensi delle vigenti norme o comunque in aree dove è vietata qualsiasi opera edilizia anche se precaria.

Requisiti:

La concessione può essere richiesta da persona fisica o dal legale rappresentante o titolare della ditta che effettua l'occupazione.
Per le aree antistanti pubblici esercizi ed esercizi commerciali la concessione è rilasciata ai titolari esercenti l'attività con preferenza sugli altri richiedenti.

Come fare la richiesta:

Chiunque intenda effettuare l'occupazione permanente del suolo ad uso pubblico, nonché degli spazi a questo sovrastanti o sottostanti, deve preventivamente ottenere l'apposita concessione comunale che, per l'esercizio di particolari attività, può essere rilasciata attraverso l'adozione di una procedura di evidenza pubblica. Sostanzialmente la concessione permanente per l'occupazione di suolo pubblico rappresenta l'atto attraverso il quale il Comune, facendo uso di un potere discrezionale, sottrae un bene pubblico all'uso comune e lo mette a disposizione di specifici soggetti.

La concessione ha validità non inferiore ad 1 anno, rinnovabile, ed implica il pagamento di una tassa per l'occupazione determinata in base alla superficie occupata, comprensiva di annessi e pertinenze. In caso di mancato pagamento della tassa la concessione non ha alcuna validità.

Ottenere una concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

Per ottenere una concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico occorre compilare l'apposito modello di richiesta al Comune da far pervenire, in bollo (per gli enti pubblici, le ONLUS e in tutti quei casi esenti da imposta di bollo citare gli estremi di legge e l'articolo che dispone l'esenzione) e con firma in originale, almeno 30 giorni prima della data di inizio dell'occupazione.
Alle istanze per l'ottenimento della concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico non si applica il principio del silenzio assenso.
Per le aree antistanti pubblici esercizi ed esercizi commerciali la concessione è rilasciata ai titolari esercenti l'attività con preferenza sugli altri richiedenti.
Il rilascio della concessione può essere subordinato ad un congruo deposito cauzionale a titolo cautelativo ed a garanzia dell'eventuale risarcimento di danni.

Eventuali modifiche delle occupazioni permanenti comportano la presentazione di una nuova istanza e l'ottenimento di una nuova concessione.

Prorogare una concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

Le concessioni per l'occupazione permanente del suolo pubblico possono essere prorogate per un periodo non inferiore ad 1 anno, utilizzando l'apposito modello di richiesta da far pervenire, presso il protocollo tramite PEC o depositate a mano.

Subentrare ad una concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

Non è consentita la cessione della concessione ma solo il subentro previa presentazione al Comune di apposita istanza, allegando la dichiarazione formale in carta semplice di rinuncia da parte del concessionario.
Tale dichiarazione non è necessaria nel caso di revoca o decadenza della concessione cui si intende subentrare o in caso di morte del precedente concessionario.

La nuova concessione è rilasciata con preferenza a coloro che subentrano a seguito di cessione di azienda.
La concessione rilasciata a chi è subentrato manterrà la stessa scadenza e condizioni della concessione inziale.

Revocare una concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

E' possibile revocare una concessione utilizzando l'apposito modello da far pervenire, presso il protocollo tramite PEC o depositate a mano. Il Comune può revocare o sospendere la concessione per motivi di pubblico interesse, di tutela della circolazione e della sicurezza pubblica, per garantire l'igiene e il decoro urbano. Costituiscono inoltre motivo della revoca della concessione:

  • inosservanza delle prescrizioni dettate nella Concessione;
  • violazione delle norme e dei regolamenti comunali;
  • diverso uso rispetto a quello previsto nella Concessione;
  • cessione della Concessione ad altro soggetto senza utilizzare le procedure previste per il subentro;
  • mancata corresponsione della tassa di occupazione del suolo pubblico;
  • aver causato danni alle proprietà private o pubbliche;
  • non aver eseguito l'occupazione, nei modi per i quali è stata rilasciata la Concessione, entro 30 giorni dalla data di rilascio della Concessione stessa.

La revoca da parte del Comune viene effettuata mediante l'emissione di apposita ordinanza notificata al soggetto titolare della concessione che dovrà ottemperare allo sgombero ed al ripristino dei luoghi nel termine assegnato. La mancata ottemperanza all'ordinanza comporterà l'esecuzione d'ufficio con addebito delle relative spese al responsabile da prelevarsi prioritariamente dall'eventuale deposito cauzionale.

Costi/Tariffe:
  • Pagamento di una tassa per l'occupazione determinata in base alla superficie occupata, comprensiva di annessi e pertinenze
  • Marca da bollo per la domanda

Il rilascio della concessione può essere subordinato ad un congruo deposito cauzionale a titolo cautelativo ed a garanzia dell'eventuale risarcimento di danni.

Strumenti di tutela

Tipo Descrizione
Potere sostitutivo Segretario comunale, Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Ricorsi amministrativi, ordinari e straordinari La decisione dell'amministrazione sulla richiesta e il provvedimento del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza possono essere impugnati davanti al Tribunale amministrativo regionale ai sensi dell’articolo 116 del Codice del processo amministrativo del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104