Cos'è
All'interno delle iniziative promosse in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l'associazione Elan Frantoio, in collaborazione con il Museo Civico e Diocesano di Fucecchio, presenta una trilogia teatrale: "Dee e Vipere" di Silvia Bagnoli, "Io, Elvira" di Giusy Paganelli, "Baglady" di Laura Bencini. Tre donne, tre voci, tre monologhi che parlano di un'unica cosa: la violenza, fisica e verbale, contro le donne.
Testi e regia di Firenza Guidi, musiche originali di David Murray.
Intervengono la sindaca Emma Donnini, l'assessora alle pari opportunità Sabrina Mazzei e l'assessore alla cultura Alberto Cafaro. Ospite Bettina Ferretti, autrice del libro "Corpus Domini. Il caso Orlandini".
Prenotazione obbligatoria a info@elanfranotio.org.
La trilogia
Dee e Vipere, interpretato da Silvia Bagnoli, è liberamente ispirato alle travagliate, tragiche, traumatiche e violente esperienze delle donne legate a Pablo Picasso, in particolare Dora Maar e Françoise Gilot, giovanissima pittrice e amante del pittore, autrice del libro “La mia vita con Picasso”, che, nel corso dei loro dieci anni di vita insieme, diventerà madre dei suoi figli Claude e Paloma.
Baglady, interpretato da Laura Bencini, è la storia vera, allucinante e travolgente di una donna, nel cuore dell’Irlanda Cattolica, vittima di violenza domestica e abuso irreversibile. È una homeless che trascina con sé brandelli di vita annodati e confusi in borse di plastica: tra morsi di pane, coperte e carte da gioco ci sono i resti di un passato rimosso, doloroso e cocente.
Io, Elvira, interpretato da Giusi Paganelli, è ispirato alla storia vera di Elvira Orlandini di Toiano, sgozzata nel bosco alla vigilia delle nozze il 5 giugno del 1947, giorno della processione del Corpus Domini. Il suo assassino non è mai stato accertato