Descrizione estesa
Sono stati quattro i pulman partiti mercoledì 7 maggio per il Viaggio della Memoria: un totale di circa 200 persone tra cui ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori dell’Empolese Valdelsa, insegnanti, sindaci, amministratori, una delegazione dello Spi Cgil, Unicoop Firenze e familiari dei deportati e volontari dell’Aned.
Presenti nella delegazione, il presidente dell’Unione e sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini, il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi, il sindaco di Gambassi e delegato alla memoria per l’Unione Sergio Marzocchi, il vicesindaco di Capraia e Limite Edoardo Antonini, il vicesindaco di Fucecchio Fabio Gargani, l’assessore Francesco Marzocchini di Vinci, l’assessore Andrea Lavecchia di Cerreto Guidi, l’assessora Marta Longaresi di Castelfiorentino, l’assessore Paolo Vignozzi di Montespertoli, la consigliera Martina Meoli di Montelupo e il consigliere Elia Bracali di Certaldo.
"Un'esperienza importante per gli studenti, che toccando con mano la storia hanno potuto accrescere la consapevolezza del nostro passato - spiega il vice sindaco Fabio Gargani - . La memoria è in mano ai nostri giovani, a loro spetta il compito di portare avanti e tenere alti valori e ideali che questo viaggio ha contribuito a rafforzare. Un tuffo nel passato per comprendere il presente, ricordando chi, in nome della libertà, ha perso la propria vita".
“Il viaggio della memoria è sempre un’esperienza fondamentale per la formazione dei nostri giovani e per rendere la dovuta memoria a chi è stato deportato nei campi di sterminio nazisti - dichiara il presidente dell’Unione dei Comuni Alessio Mugnaini -. Esserci ogni anno è come rinnovare un giuramento solenne che ci impegna nella promozione dei valori di pace, accoglienza, inclusione e democrazia. Ogni giorno dobbiamo vivere pienamente questi valori altrimenti ogni sforzo di memoria sarà vano. Ringrazio quindi ANED e il personale dell’Unione, dei comuni e delle scuole per il grande sforzo organizzativo".
Il programma ha previsto le visite ai lager di Austria ed Italia, in cui sono stati deportati ed uccisi anche molti italiani: il castello di Hartheim, il campo di Mauthausen, i sottocampi di Gusen ed Ebensee e la risiera di San Sabba a Trieste.
Durante il viaggio la delegazione dell’Empolese Valdelsa ha potuto partecipare al forum dei giovani europei a St. Georgen an der Gusen (città gemellata con Empoli) e lavorare insieme a coetanei provenienti dall’Austria, dalla Polonia e dal Lussemburgo alla costruzione di solide relazione di pace e inclusione.