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L'Anmil e l'amministrazione comunale premiano le classi vincitrici del concorso in ricordo di Evaretto Niccolai

convegno anmil

In piazza XX Settembre il convegno con al centro la sicurezza sul lavoro: protagoniste le scuole di Fucecchio

Data di Pubblicazione

18 ottobre 2025

Tipologia

Comunicato stampa

Descrizione estesa

Sono le classi 3A-4-5 dell’indirizzo Ipia Meccanica dell'istituto "Arturo Checchi", la 1F della scuola media "Montanelli Petrarca" e la 5B della scuola elementare "Giosuè Carducci" le vincitrici del concorso sulla sicurezza sul lavoro, premiate sabato 18 ottobre dall’ANMIL e dal Comune di Fucecchio con un assegno da 250 euro per ciascun ordine di scuola, che sarà utilizzato per le attività scolastiche.

La premiazione del concorso, dedicato quest’anno al ricordo di Evaretto Niccolai, storico portavoce delle istanze a favore dei lavoratori ed ex presidente provinciale Anmil, è andata in scena durante il convegno che si è tenuto presso il monumento ai caduti sul lavoro in piazza XX Settembre, alla presenza degli studenti, delle insegnanti e delle dirigenti scolastiche degli istituti di riferimento, oltre alle autorità locali e non solo. Il concorso è stato promosso dall'ANMIL provinciale di Firenze e dalla sezione territoriale di Fucecchio, in collaborazione con Comune di Fucecchio, Pro Loco Fucecchio e Regione Toscana.

Durante la mattina sono intervenuti: Emma Donnini (sindaca di Fucecchio), Graziella Nori (vice presidente nazionale Anmil), Alessandro Lari (Presidente Anmil Firenze), Daniele Manetti (responsabile commissione malattie e tumori professionali Anmil Toscana), Angela Surace (dirigente istituto comprensivo Fucecchio), Genny Pellitteri (dirigente istituto superiore Checchi), David Maccioni (direttore provinciale Inail) , Dario Parrini (senatore), Alessandra Nardini (assessora regionale alla scuola), Emma Marrazzo (madre di Luana D’Orazio, la giovane operaia scomparsa nel 2021 a seguito di un incidente in un'azienda tessile di Montemurlo, a lei è intitolato il Monumento ai Caduti sul lavoro in piazza XX Settembre a Fucecchio).

Prima degli interventi è stata svelata la targa in memoria di Evaretto Niccolai installata nei pressi della sede principale dell’istituto superiore "Arturo Checchi" in viale Gramsci, alla presenza dei familiari. Qui sono intervenuti la sindaca Emma Donnini, l'assessora regionale alla scuola Alessandra Nardini e Roberto Niccolai, figlio di Evaretto Niccolai, oltre alla dirigente dell'istituto Genny Pellitteri. Grande partecipazione anche da parte dei cittadini e di numerose associazioni, oltre ai rappresentanti di istituzioni provinciali, regionali e nazionali. 

"Per noi questo è un anno particolare - spiega la sindaca Emma Donnini - perché Evaretto fino all'ultimo si è raccomandato di proseguire questo percorso con le scuole iniziato nel 2009. La prima scuola con cui lavorammo fu l'istituto Checchi, per questo insieme all'Anmil abbiamo deciso di mettere qui la targa dedicata all'impegno di Evaretto. Ed è oggi nostro compito, come parte politica, continuare a portare avanti una progettazione così importante per educare i giovani alla sicurezza sui luoghi di lavoro".

"Siamo contenti e onorati di ospitare questa targa - racconta la dirigente istituto superiore A. Checchi Genny Pellitteri -, che ricorda ogni giorno la caparbietà di Evaretto e l'impegno della nostra scuola nel portare avanti queste importanti iniziative sui temi della prevenzione e della sicurezza".

"L'affetto e la gratitudine dei bambini per Evaretto ci colpiscono - prosegue la dirigente istituto comprensivo Fucecchio Angela Surace -. Evaretto continua ad esserci accanto con i suoi insegnamenti, che noi oggi abbiamo il compito di portare avanti perché è proprio da piccoli che possiamo educare i nostri giovani al rispetto per la vita e per la dignità dell'altro".

"Continuiamo ad assistere ad incidenti che segnano intere famiglie, vere e proprie stragi sul lavoro - spiega l'assessora regionale alla scuola Alessandra Nardini - e gli strumenti più importanti che abbiamo sono la prevenzione e l'educazione alla cultura della sicurezza. Per questo progetti come quelli portati avanti con tenacia da Evaretto e dal Comune di Fucecchio sono importantissimi, a maggior ragione all'interno delle scuole".

"Rispetto e gratitudine per Evaretto Niccolai - sottolinea la vicepresidente nazionale Anmil Graziella Nori - che oggi ricordiamo per sottolineare quanto la responsabilità dei singoli individui rappresenti un dono per la società civile e un esempio per le istituzioni, e quanto sia fondamentale per tenere accesa l'attenzione su un tema che riguarda tutti come la sicurezza sul lavoro". E prosegue così Alessandro Lari, presidente Anmil Firenze: "Come Anmil Firenze vogliamo ricordare una persona come Evaretto che ha dato tanto alla nostra associazione e alla nostra comunità, facendo di Fucecchio la patria dell'impegno sulla cultura della sicurezza sul lavoro".

"Nei primi 6 mesi del 2025 in Toscana abbiamo avuto 24mila infortuni sul lavoro, di cui circa 8mila a donne e 5mila a stranieri, soprattutto nei settori come edilizia, sanità e assistenza alla persona - racconta David Maccioni, direttore provinciale Inail -. Tra questoli, le aggressioni al personale sanitario continuano ad essere una quota significativa di infortuni. Se enfatizziamo il profitto a discapito della sicurezza la società civile ha una responsabilità importante e noi abbiamo il dovere di impegnarci per educare al rispetto dell'altro".

"Vogliamo ricordare la memoria di quanti hanno perso la vita a causa di una mancata tutela sul posto di lavoro e allo stesso tempo sottolineare l'importanza di una cultura condivisa sulla prevenzione e sulla sicurezza, legata non soltanto agli infortuni ma anche alle malattie professionali - spiega Daniele Manetti, responsabile commissione malattie e tumori professionali Anmil Toscana -. I dati ci dicono che ogni anno vengono diagnosticati 15mila casi di tumori professionali, malattie che possono essere evitate o trattate con l'impegno e la collaborazione tra le istituzioni. In Toscana forte sorveglianza sanitaria con 30 medicine sul lavoro".

"Voglio dire innanzitutto grazie a Evaretto, che ha rappresentato per le istituzioni un punto di riferimento importante spingendoci a dare alle morti bianche il posto che meritano nelle priorità del mondo politico - sono le parole del senatore Dario Parrini -. Ringrazio anche l'amministrazione comunale di Fucecchio, perché continua a tenere altissimo l'impegno sulla sicurezza su lavoro: non ci sono uguali in Toscana e sono certo che la sindaca e la sua amministrazione sapranno mantenere questo primato. Un grazie infine alle scuole, perché la caratteristica esclusiva di Fucecchio sta proprio nel coinvolgimento delle scuole, e questo rappresenta un segno di speciale impegno che deve continuare ad essere valorizzato".

"Un grazie speciale ad Evaretto, con cui è nata la mia battaglia in particolare sul diritto civile - conclude Emma Marrazzo, madre di Luana D'Orazio -. Se questa battaglia fosse portata avanti in tutte le scuole, credo che i ragazzi crescerebbero con una consapevolezza diversa e forse avremmo una società diversa. Purtroppo sento tante parole ma vedo pochi fatti: dobbiamo fare molto di più. Ai giovani dico di imparare a dire no e di pretendere rispetto e sicurezza, perché se fossero state rispettate le norme di sicurezza oggi mia figlia sarebbe ancora qui".

Ultima modifica: sabato, 18 ottobre 2025

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